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FINLANDIA
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La capitale della Finlandia e' Helsinki, la superficie del paese e' di 337.000 chilometri quadrati, la popolazione di 5.200.000 abitanti, il PIL di 143,2 miliardi di Euro; il suo tasso di disoccupazione e' dell'8,8%, l'inflazione e' dello 0,2, il deficit e' -2,3% e ha un debito pubblico pari al 44,8%.
La Finlandia e' una repubblica democratica. La costituzione finlandese risale al 1999, quando la revisione totale apportata dal Parlamento ha riunito in un unico testo i 4 documenti costituzionali precedentemente esistenti. La forma di governo e' parlamentare a tendenza presidenziale. Il Parlamento finlandese ha una struttura unicamerale ed e' composto da 200 membri eletti per la durata di 4 anni. Il sistema elettorale e' di tipo proporzionale senza nessuno sbarramento, i seggi vengono assegnati su base circoscrizionale e il territorio finlandese e' suddiviso in 15 circoscrizioni elettorali, quante cioè le regioni finlandesi. Le ultime elezioni nazionali si sono svolte il 16 marzo del 2003. Il Primo Ministro e' eletto dal Parlamento e successivamente nominato dal Presidente della Repubblica. Il Presidente nomina anche gli altri membri del gabinetto, sempre su proposta del Primo Ministro. Il Presidente della Repubblica e' eletto a suffragio universale diretto, vale da tutta la popolazione con un sistema con doppio turno con ballottaggio, dura in carica 6 anni e non e' eleggibile per più di 2 mandati. Il Presidente della Repubblica e' una donna, Tanja Halonen, di provenienza socialdemocratica: e' stata eletta nel marzo 2000 e rimarrà in carica fino al gennaio 2006. Per quanto riguarda il sistema politico, il partito di centro e il partito socialdemocratico, tradizionalmente coalizzati tra di loro, si contendono la maggioranza relativa e la leadership del governo. Hanno quasi sempre dominato lo scenario politico finlandese, talvolta con l'appoggio dei conservatori della "Coalizione nazionale", ovvero con gli ex-comunisti dell'alleanza di sinistra. Fra gli altri partiti vanno ricordati i Verdi e il partito del popolo svedese, che rappresenta la nutrita minoranza di lingua svedese in Finlandia. Il Governo e' attualmente retto da una coalizione di centro-sinistra, composta dal partito di centro, dai socialdemocratici e dal partito del popolo svedese. Il Primo Ministro, Matti Vanhanen, e' in carica dal giugno 2003 ed e' espressione del partito di centro che attualmente ha la maggioranza relativa in Parlamento.
La Finlandia e' entrata a far parte dell'Unione europea il primo gennaio '95, dopo che il popolo si era espresso a favore dell'adesione nell'ottobre del '94, con il 56% dei voti favorevoli. Prima dell'allargamento la Finlandia disponeva di 16 seggi all'interno del Parlamento europeo, a partire dalle ultime elezioni la Finlandia ha, invece, attualmente solo 14 seggi. Nelle elezioni del 13 giugno del 2004 l'affluenza alle urne si e' attestata intorno al 41% dei partecipanti, leggermente al di sopra della media europea. I conservatori della coalizione nazionale si sono confermati il partito di maggioranza relativa, con il 23,7% e 4 seggi e hanno aderito al gruppo parlamentare popolare. Leggermente penalizzati dall'astensionismo sono stai i due principali partiti, il partito di centro, che ha avuto il 23%dei consensi e 4 seggi, e ha aderito al raggruppamento dei liberali e democratici per l'Europa, e i socialdemocratici che hanno conseguito il 21% dei voti e solo 3 seggi, avendo aderito al gruppo parlamentare socialista; i Verdi, Alleanza di sinistra e partito del popolo svedese hanno ottenuto ciascuno 1 seggio nel Parlamento europeo. Il commissario finlandese nella Commissione Barroso e' Olli Rehn, vicino al partito di centro, ed e' responsabile per le politiche di allargamento dell'Unione.
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