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CANGELOSI 1
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Il Consiglio europeo è la massima istituzione dell’Unione europea, un’istituzione dove i poteri maggiori dell’Unione europea si concentrano perché è il massimo organo decisionale dove le decisioni più importanti e più delicate vanno a finire. Al Consiglio europeo partecipano i Capi di Stato e di Governo. Oltre ai 25 Capi di Stato - adesso come voi sapete d’ora in poi saranno 27, anche se due Stati membri, Romania e Bulgaria, saranno solo come osservatori -, partecipa il Presidente della Commissione e partecipa il Segretario generale del Consiglio, Alto rappresentante, ovvero sia Javier Solana. Il Consiglio europeo non è stato previsto come istituzione inizialmente, esso nasce come organismo di orientamento politico e di consultazione politica, come riunione di Capi di Stato e di Governo, intorno al caminetto. Questa era l’idea: dei Capi di Stato e di Governo si scambiavano delle idee e delle informazioni e delle impressioni per dare degli impulsi alla costruzione comunitaria, dare degli orientamenti politici lasciando poi alle istituzioni di realizzare in concreto l’integrazione dell’Unione europea. È successo in molti casi che il Consiglio europeo ha dato impulsi fondamentali e molto spesso il Consiglio europeo presieduto dall’Italia ha avuto questo ruolo importante, soprattutto quando si è trattato di dare impulso all’integrazione. L’Italia può rivendicare giustamente di aver presieduto dei Consigli europei che sono stati determinanti per lo sviluppo dell’Unione. Ma detto questo, ritorniamo alle funzioni di questo organo. Questo organo ha delle funzioni meramente di orientamento politico, però adesso nel Trattato unico e nel Trattato di Maastricht, e anche nel Trattato costituzionale, è stato indicato come organo dell’Unione europea, come istituzione dell’Unione europea, il che vuole dire che non svolge soltanto funzioni di orientamento politico ma può assumere anche delle decisioni allorquando gli altri consigli non sono stati capaci di assumerle. E in effetti questo ha determinato un trasferimento di tutte le maggiori decisioni in quella sede istituzionale snaturando in qualche senso l’attività’ svolta dal Consiglio degli affari generali. Il Consiglio europeo è chiamato ad assumere decisioni molto importanti in materia di politica economica, di politica sociale, di politica ambientale; esso traduce le sue decisioni in conclusioni scritte che rappresentano gli orientamenti che i paesi membri dovranno successivamente seguire. Molto importante è l’approvazione delle grandi linee di politica economica che determinano la politica economica dell’unione europea. Altri settori nel quale il Consiglio è sovrano assoluto è la politica estera e di sicurezza comune ed è in quei settori dove effettivamente si realizza il massimo di cessione della sovranità degli Stati membri che il Consiglio europeo assume il suo ruolo, cioè quando si deve prendere una decisione concreta in materia di politica estera è evidente che il Consiglio europeo diventa la sede più appropriata. Direi che quando si parla di politica estera più che assomigliare diciamo ad una istituzione dell’Unione europea ricorda il concerto europeo, ovvero sia quel concerto delle potenze che dopo il congresso di Vienna si stabilì in Europa per determinare quelle che erano le indicazioni da dare per assicurare stabilità al continente. Proprio per questo è intervenuta la costituzione europea per poter dare maggiore coerenza e maggiore funzionalità a questa importante istituzione dell’Unione.
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