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CANGELOSI 4
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Il Trattato costituzionale introduce delle modifiche importanti per quanto riguarda il funzionamento del Consiglio. Vengono menzionate due sole formazioni del Consiglio: il Consiglio Affari generali, che ha un compito di coordinamento nell'ambito dell'Unione europea e di tutte le altre formazioni consiliari, e il Consiglio delle relazioni esterne, ovverosia il Consiglio degli Affari Esteri. Quest'ultimo è un'innovazione di notevole portata perché la costituzione introduce una nuova figura nell'ambito dell'Unione europea: il Ministro degli affari esteri, quel ministro che rappresenta l'Unione nelle relazioni internazionali. In questo modo si risponde a quella domanda che faceva Kissinger tante volte: ma se io devo contattare qualcuno all'Unione europea per parlare di politica estera, che numero di telefono devo fare? Adesso il numero c'è, ed è il numero del Ministro degli affari esteri, che è Javier Solana, attualmente Alto rappresentante dell'Unione europea, ma che, al momento in cui la costituzione entrerà in vigore, sarà Ministro degli Affari Esteri. Un'altra importante innovazione che la costituzione ha introdotto rappresenta il sistema di voto. Come avevo accennato precedentemente, il sistema di voto nel Trattato di Nizza è un sistema piuttosto barocco e complicato che rende opache le decisioni dell'Unione europea. Adesso, come cambia il sistema di voto nell'Unione europea: si passa al sistema della cosiddetta doppia maggioranza, dove una decisione a maggioranza qualificata per essere adottata ha bisogno della maggioranza della popolazione e della maggioranza degli Stati membri. E' un sistema molto semplice, quindi, molto chiaro, che consente alla popolazione di comprendere allorquando una decisione è adottata. In realtà si utilizza il 55% del numero degli Stati membri, che equivale, attualmente, a 15 Stati membri, e il 65% della popolazione. Quando queste due percentuali sono raggiunte, abbiamo una decisione validamente adottata. Tre grandi Stati membri più un piccolo Stato possono sempre bloccare una decisione di questo genere, ma in questo modo si ha un equilibrio perché nella maggior parte dei casi si deve raggiungere una maggioranza degli Stati e gli Stati sono attualmente 19 medio-piccoli e soltanto 6 Stati sono grandi. Quindi vedete come la costituzione è riuscita a trovare un certo equilibrio tra Stati piccoli, Stati medi e Stati grandi, e popolazione degli Stati membri. Questa è un'innovazione di notevole rilievo e consente al Consiglio dei Ministri di lavorare con maggiore efficacia, di coordinare meglio le sue attività, di prendere una serie di iniziative in campi, come quello della politica estera, che sono determinanti per l'Unione europea. In effetti, avendo superato adesso una serie di obiettivi, come la realizzazione del grande mercato interno, la realizzazione dell'Euro, strumento complementare al mercato interno, adesso la domanda di Europa in quali settori si rivolge? Si rivolge in settori della politica estera e della sicurezza, sono i due settori nei quali c'è bisogno di più Europa ed è per questo che la costituzione, anticipando quelle che sono le esigenze fondamentali dei cittadini, ha dato uno specifico valore al Consiglio dei Ministri, ha creato la figura del Ministro degli Affari Esteri, ha realizzato delle strutture che possono rispondere più efficacemente a queste esigenze da parte dei cittadini.
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