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CANGELOSI 5
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Come abbiamo visto il Consiglio dei Ministri è un organo sui generis nell'ambito dell'Unione europea. Esso infatti, non ha funzioni esclusivamente esecutive, come in generale nei singoli Stati membri, ma ha anche e soprattutto funzioni di carattere legislativo. Il Consiglio dei Ministri infatti approva degli atti che hanno valore di legge, che hanno valore di regolamento nei singoli Stati membri, li approva con un sistema che è collaudato ed è il sistema, diciamo, del funzionalismo europeo che è stato introdotto molti anni fa e che si basa su questo binomio Consiglio-Commissione, come avevo già accennato in una mia precedente lezione. Ovvero, la Commissione dell'Unione europea ha il diritto di fare delle proposte, cioè il Consiglio non può decidere autonomamente, ma decide soltanto sulla base di una proposta della Commissione. La Commissione ha una forza nei confronti del Consiglio perchè la sua proposta può essere cambiata soltanto all'unanimità dal Consiglio, quando si vota anche a maggioranza qualificata e comunque la Commissione ha sempre il diritto di ritirare la proposta. Quindi il Consiglio non può prevaricare quelle che sono le funzioni della Commissione, organo volto a tutelare soprattutto i trattati dell'Unione e a fare in modo che l'evoluzione comunitaria segua il processo di unificazione che l'aveva ispirata all'inizio. Il Consiglio approva diversi tipi di atti, attualmente gli atti che vengono adottati sono: le direttive, le raccomandazioni, le decisioni e i regolamenti. Le direttive sono degli atti obbligatori quanto alla finalità da raggiungere ma che lasciano ai singoli Stati membri la possibilità di decidere attraverso quali strumenti una legge, un atto amministrativo, un decreto legge, applicare quella determinata direttiva. Il regolamento, invece, è un atto estremamente dettagliato ed è obbligatorio in tutte le sue parti, immediatamente obbligatorio nell'ordinamento degli Stati membri. Quindi voi potete immaginare quanto è importante e delicato legiferare su determinati settori, che sono quei settori che poi determinano determinate reazioni da parte delle opinioni pubbliche quando vedono che un regolamento, definito definisce gli standard, per esempio, per la lunghezza dei cetrioli, o per quanto riguarda il funzionamento degli autoveicoli per problemi di carattere ambientali o di altro tipo. Ma evidentemente questa legislazione è necessaria per armonizzare il mercato unico all'interno dell'Unione europea ed è stata questa la possibilità che uniformando il modo di trattare vari argomenti nell'ambito dell'Unione è stato possibile realizzare questo grande mercato unico. Questo per quanto riguarda il regolamento. Per quanto riguarda la raccomandazione, la raccomandazione non è obbligatoria ma impone un obbligo morale agli Stati membri. Infine abbiamo le decisioni, le decisioni che riguardano invece un singolo, una singola impresa, una singola persona, un singolo gruppo di persone e che hanno però valore obbligatorio e immediato. Quali innovazioni ha portato la costituzione? La costituzione ha portato un'innovazione molto fondamentale, perché ha creato una gerarchia degli atti come esiste nell'ambito del nostro sistema giurisdizionale. Abbiamo quindi gli atti di valore primario, ovverosia la legge comunitaria dalla quale discendono tutti gli altri atti susseguenti. Quindi la legge che viene decisa dal Consiglio, sottoposta alla Commissione in co-decisione con il Parlamento europeo, dalla legge derivano tutti gli altri atti susseguenti, che possono essere appunto i regolamenti, o le decisioni. In questo modo abbiamo stabilito una chiara gerarchia delle norme che consente di avere chiarezza nell'ambito dell'ordinamento comunitario.
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