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BELGIO
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La capitale del Belgio è Bruxelles, la sua superficie si estende per 30 500 kmq, la popolazione è pari a 10.350.000 e il PIL è di 265,8 miliardi di euro. Il suo tasso di disoccupazione è dell’8,3%, l’inflazione dell’1,4%. Il deficit è +0,1%, con un bilancio in avanzo. E il debito pubblico è pari al 95,6%. Sotto il profilo costituzionale il Belgio è una Monarchia, organizzata in forma di Stato federale. Il paese è diviso in tre regioni autonome: le Fiandre, la Vallonia e Bruxelles capitale, con tre comunità culturali e linguistiche anch’esse separate: la comunità fiamminga, la comunità vallone dove si parla francese, e la comunità germanofona. Ogni regione ha un proprio parlamento e propri organi esecutivi. Il processo di trasformazione del Belgio in vero e proprio Stato federale iniziò negli anni Settanta ed è proseguito andando avanti sino alle riforme costituzionali del ‘93/’94. Attualmente l’organizzazione territoriale dello Stato è organizzata su cinque livelli di governo: quello statale, quello regionale, quello comunitario, quello provinciale, quello comunale. La forma di Governo è di tipo monarchico-parlamentare. Il potere esecutivo è esercitato collegialmente dal Re e dal Governo, che è responsabile di fronte alla camera dei rappresentanti. L’attuale capo dello stato è il re Albert II di Saxe-Coburg salito la trono il 9 agosto del 1993. Il primo ministro è Guy Verhofstadt del partito dei democratici e liberali fiamminghi, in carica dal 12 luglio 1999 e confermato nelle elezioni politiche del maggio 2003. Il Parlamento nazionale è composto da due camere: la Camera dei rappresentanti e il Senato. La camera dei rappresentanti è composta da 150 deputati eletti sulla base di un sistema elettorale proporzionale. Il senato è composto invece da 71 membri di cui 40 eletti direttamente, 21 designati dai consigli delle comunità e 10 scelti dai senatori elettivi e da quelli comunitari. Il quadro delle formazioni politiche comprende attualmente 11 partiti. I più importanti fra di essi sono i liberal-democratici fiamminghi, il partito democratico-cristiano fiammingo, il partito socialista fiammingo e quello vallone, il Vlaams Blok, una formazione fiamminga di estrema destra, il movimento riformatore vallone e il fronte nazionale, che è una formazione vallona di estrema destra. Le ultime elezioni politiche svoltesi il 18 maggio 2003 hanno visto la progressione dei partiti liberali e socialisti, una flessione delle formazioni ecologiste e verdi, e un’avanzata delle formazioni della destra radicale. Il partito socialista vallone in queste elezioni è diventato la prima formazione politica del paese e ha confermato la sua posizione di primo partito francofono e vallone. Il Belgio è uno dei sei paesi fondatori dell’Unione europea, e si caratterizza per la sua piena partecipazione al processo di integrazione europea cui ha sempre fornito un contributo significativo con politiche tese al rafforzamento delle istituzioni e al consolidamento della dimensione sociale. Dopo l’allargamento dell’unione, al Belgio spettano 24 seggi nel Parlamento europeo contro i 25 assegnati in precedenza. Di questi 14 sono destinati agli eletti nel collegio elettorale fiammingo, fiandre e Bruxelles, 9 a quelli del collegio francofono, regione vallone e Bruxelles e uno al collegio germanofono. Le ultime elezioni per il rinnovo del Parlamento europeo si sono tenute il 13 giugno 2004. In controtendenza con il trend europeo l’affluenza alle urne è stata molto elevata, di circa il 90%, la più alta in Europa. Dei 24 seggi 4 sono andati ai cristiano- sociali, che hanno aderito al gruppo parlamentare popolare, i socialisti francofoni con il 13, 5 hanno avuto egualmente 4 seggi e hanno aderito al partito socialista europeo, il Vlaams Blok ha ottenuto 3 seggi che si sono collocati nel gruppo parlamentare misto con il 14,3% dei voti. All’interno della Commissione europea, presieduta dal portoghese Barroso, il membro di turno belga è il liberale Louis Michel, commissario per
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