La capitale della Francia è Parigi, la sua superficie si estende per 547 mila chilometri quadrati, la popolazione è pari a 60 milioni, 185 mila, 831 abitanti, il PIL è di 1.547,6 miliardi di euro; l'inflazione è del 2,3%, il tasso di disoccupazione è del 9,8%, il deficit è -3,7% e il debito pubblico è pari al 64,9%
La costituzione adotta nel settembre del 1958 ha dato alla Repubblica francese una forma di governo definita semipresidenziale, caratterizzata dal cosiddetto bicefalismo dell'esecutivo. Vale a dire sia il Presidente della Repubblica, sia il Primo Ministro, coordinano e dirigono le attività dell'esecutivo. L'ordinamento politico e istituzionale della V Repubblica prevede una camera dei deputati, l'Assemblea nazionale, composta da 577 membri, eletti per 5 anni a suffragio universale diretto, con un sistema tipico francese elettorale maggioritario a doppio turno; e un senato composto da 321 membri eletti per 9 anni a suffragio universale indiretto. Capo dello stato è il Presidente della Repubblica che, dopo una recente riforma costituzionale, viene eletto per 5 anni, prima erano 7 anni, a suffragio universale diretto. La costituzione attribuisce al Presidente della Repubblica, rilevanti competenze in tema di indirizzo politico, di politica estera e di politica della difesa. Il Primo Ministro viene nominato dal Presidente della Repubblica, ma è legato anche da un rapporto fiduciario sia verso il Presidente della Repubblica che verso l'Assemblea nazionale. L'attuale Presidente della Repubblica è Jacques Chirac, eletto nel 2002 ed è al suo secondo mandato presidenziale, avendo vinto nel ballottaggio nel 2002 contro l'estremista di destra Jean Marie Le Pen. Il Primo Ministro attualmente in carica è Dominique de Villepin. Fra l'aprile e il giugno del 2002 hanno avuto luogo sia le elezioni presidenziali che le elezioni legislative. Nelle elezioni presidenziali, come si diceva prima, il Presidente uscente Jacques Chirac ha ottenuto fiducia per un secondo mandato; mentre nelle di poco successive elezioni legislative, il centro-destra, ricompattato intorno a un unico grande partito, l'Unione per un Movimento Popolare, ha ottenuto la maggioranza assoluta dei membri nell'Assemblea nazionale, garantendo così al Presidente della Repubblica e al Governo, guidato allora da Jean-Pierre Raffarin, una larghissima base parlamentare e ponendo fine a quel fenomeno di coabitazione, che aveva visto nei precedenti 5 anni della politica francese un Presidente espressione di una maggioranza di centro-destra, coabitare con una maggioranza parlamentare del centro-sinistra. Nel maggio del 2005 si è tenuto un importante referendum che ha bocciato il trattato costituzionale dell'Unione con il 70% dell'affluenza e quasi il 55% di voti contrari al trattato costituzionale. A seguito di questo referendum, il primo ministro Raffarin ha rassegnato le dimissioni e al suo posto il Presidente della Repubblica ha nominato primo ministro Dominique de Villepin. Dello stesso Governo fa parte il presidente UMP, Nicolas Sarkosy con il ruolo di Ministro degli Interni.
La Francia è uno dei 6 paesi fondatori dell'Unione europea. A seguito dell'allargamento il numero dei seggi a disposizione della Francia è sceso da 87 a 78. Il territorio francese metropolitano è diviso in 7 circoscrizioni, mentre un'ottava circoscrizione, che elegge 3 deputati, raggruppa i dipartimenti, le collettività e i territori d'oltremare. In Francia si è votato per le elezioni europee domenica 13 giugno del 2004. L'affluenza alle urne è stata abbastanza bassa, meno del 43% dei votanti, con una riduzione del 4% rispetto all'99. Nelle elezioni europee il partito che ha ottenuto il maggior numero di consensi è stato il partito socialista, che ha ottenuto quasi il 29% dei voti e 31 eurodeputati che sono confluiti nel Partito Socialista Europeo. L'Unione per un Movimento Popolare ha ottenuto poco più del 16% e 17 deputati, confluiti all'interno del Partito Popolare Europeo, mentre UDF, l'altro
|
