La capitale dell’Italia è Roma. La sua superficie si estende per 301.401 chilometri quadrati. La popolazione conta 57.321.000 abitanti. Il PIL è di 1.301 miliardi di euro. L’inflazione è del 2,1%, il tasso di disoccupazione è pari all’8,1%, il deficit e’ –2,9% e il suo debito pubblico è pari al 106%. Come recita l’articolo 1 della Costituzione, entrata in vigore il primo gennaio 1948, l’Italia è una repubblica democratica. A partire dal 1999 con alcune leggi di riforma costituzionale, approvate nel ’99 e nel 2001, l’intero assetto istituzionale è stato profondamente rinnovato, essendosi avviato un processo teso ad ampliare i poteri delle regioni e delle autonomie locali, pur all’interno di un quadro unitario del sistema politico italiano. La forma di governo delineata dalla costituzione, è di tipo parlamentare, legata cioè su un rapporto di fiducia che deve necessariamente esistere fra il Parlamento e il Governo. Il Parlamento è formato dalla Camera dei deputati e dal Senato della repubblica, i cui membri, rispettivamente 630 per la Camera dei deputati e 315 per il Senato della repubblica, sono eletti a suffragio universale ogni 5 anni. Dopo la nuova legge elettorale del 2006, le leggi elettorali per le due camere sono caratterizzate da un sistema proporzionale, sia alla Camera che al Senato dei seggi. Caratteristica del bicameralismo italiano è di essere un bicameralismo paritario e perfetto. Le due camere hanno gli stessi poteri e partecipano su un piede di parità sia al procedimento legislativo, sia alla formazione del governo, tant’è, appunto, che il Governo, come dicevo prima, necessita della fiducia di ambedue i rami del Parlamento. L’attuale Presidente della Repubblica è Giorgio Napolitano, eletto nel 2006. Presidente del Consiglio è, dopo le elezioni del 2006, Romano Prodi, leader dell'Ulivo, una coalizione di Centro-sinistra che si compone di Democratici di Sinistra, la Margherita, il Partito di Rifondazione Comunista, i Comunisti Italiani, i Verdi, lo SDI, l’Udeur, l’Italia dei Valori, La Rosa nel Pugno e i Repubblicani Italiani. All'opposizione sono schierati una serie di altri soggetti: Forza Italia, Alleanza Nazionale, Unione dei Democratici Cristiani, Lega Nord, Partito Repubblicano. L’Italia fa parte dei paesi fondatori della Comunità europea, ed è tradizionalmente tra i protagonisti del processo di integrazione e unificazione economica e politica. Ha adottato l’Euro a partire dal gennaio 2002 e nell’aprile del 2005 ha ratificato il trattato che adotta una costituzione per l’Europa. Fra i 732 seggi del Parlamento europeo, dopo l’allargamento, spettano all’Italia attualmente 78 seggi, quota che si è ridotta dagli 87 che spettavano all’Italia prima dell’allargamento dell’Unione. In Italia si è votato per il Parlamento europeo, nel pomeriggio del 12 giugno e per tutta la giornata del 13 giugno 2004. All’appuntamento elettorale nel Centro-Sinistra si sono presentati, in un’unica lista “Uniti nell’Ulivo”, i DS, la Margherita e lo SDI, che hanno ottenuto il risultato di 24 seggi. Forza Italia ha ottenuto 16 seggi, 9 ne ha ottenuti AN, 5 Rifondazione Comunista e l’UDC, 4 la Lega Nord. I residui seggi sono andati a 10 liste diverse che si sono presentate alle elezioni europee. In Italia l’affluenza alle urne si è attestata intorno al 73% dei votanti e i parlamentari italiani di Forza Italia e UDC hanno aderito al Partito Popolare Europeo, i DS al Gruppo Socialista, la Margherita all’Alleanza dei Liberali e dei Democratici, AN, all’Unione Europea delle Nazioni, la Lega Nord al gruppo Indipendenza Democrazia, Rifondazione Comunista al gruppo della Sinistra Unitaria Europea. Il commissario italiano è Franco Frattini, responsabile dell’area Libertà, Giustizia e Sicurezza, nonché Vicepresidente della Commissione europea.
|