La capitale dell'Olanda è Amsterdam, la sua superficie è di 41.864 chilometri quadrati, la popolazione conta 16.192.572 abitanti, il PIL è di 452,949 miliardi di euro. L'inflazione è dell'1,3%, il tasso di disoccupazione è pari al 4,9%, il deficit è -2,9% e il suo debito pubblico è pari al 55,7%. I Paesi Bassi sono una monarchia costituzionale, è uno stato unitario, ma i Paesi Bassi hanno tradizionalmente una struttura di forte decentramento, con forti autonomie per i livelli amministrativi sub-statali: vi sono 12 province, poco meno di 500 comuni, tutte, sia province che comuni, con forti autonomie. La forma di governo è di tipo parlamentare, il Primo Ministro è nominato dal Capo dello Stato, sulla base dei risultati elettorali e a sua volta il Primo Ministro sceglie i componenti del Consiglio dei Ministri. Il potere legislativo è esercitato da un Parlamento bicamerale, composto da un Senato, la prima Camera, che è nominato dai consigli provinciali e dura in carica per 4 anni ed è composto da 75 membri; e da una seconda Camera, dove è collocata la maggior parte dei poteri legislativi, composta da 150 membri, eletti ogni 4 anni, con un sistema elettorale di tipo proporzionale. L'attuale Capo dello Stato è la regine Beatrice di Orange Nassau, mentre il Primo Ministro in carica è Jan Peter Balkenende. Nelle elezioni anticipate del 22 gennaio del 2003 ha vinto, ancorché di misura, il Partito Cristiano Democratico, il CDA, di Jan Peter Balkenende. Il Governo è composto dal Partito Cristiano Democratico, in una coalizione che comprende anche il Partito Liberale e quello Liberale progressista, i Democraten 66. I Paesi Bassi sono uno degli stati fondatori dell’Unione europea; hanno aderito all'Euro, ma nel giugno 2005, in un referendum popolare, hanno respinto il trattato che adotta una costituzione per l'Europa, bloccando in questo modo il processo di ratifica dei 25 paesi al trattato costituzionale. Dopo l'allargamento dell'Unione ai 10 nuovi membri, il numero dei parlamentari europei olandesi è diminuito da 31 a 27. Le ultime elezioni europee si sono svolte il 10 giugno 2004, l'affluenza alle urne è stata bassa, del 39,1%, ma migliore rispetto alle precedenti elezioni europee, quando nei Paesi Bassi erano andati a votare meno del 30%. Comunque i Paesi Bassi si collocano al di sotto del livello medio di partecipazione al voto registrato in tutta l'Unione europea. Le consultazioni hanno fatto registrare la vittoria dei Cristiano-Democratici, seguiti a breve distanza dai Socialdemocratici del partito del lavoro. Il risultato comunque ha consentito ad ambedue le forze politiche, cioè cristiano democratici e socialdemocratici, di aggiudicarsi 7 seggi ciascuno, al Parlamento europeo. I Socialdemocratici sono confluiti nel Partito Socialista Europeo, mentre invece i Cristiano Democratici sono confluiti nel Partito Popolare. Una certa sorpresa l'ha destata la conquista di ben 2 seggi da parte di una nuova formazione politica, Europa Transparant, che era stata fondata per l'occasione da un ex funzionario delle istituzioni comunitarie, con l'intento di combattere la corruzione e gli sprechi negli organi dell'Unione europea. I rimanenti seggi sono andati ai liberali di destra, ai verdi, ai socialisti del partito socialista e a un movimento di ispirazione religiosa, nonchè ai liberali progressisti di democrazia 66, che hanno raccolto un seggio ciascuno. All'interno dell'attuale Commissione europea, guidata da Barroso, il commissario olandese di turno è Neelie Kroes, commissario alla concorrenza.
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