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LITUANIA
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La capitale della Lituania è Vilnius, la superficie del paese è di 65.200 chilometri quadrati, la popolazione è3.462.000 abitanti e il PIL è di 15,5 miliardi di euro. L'inflazione dell'1,2, il suo tasso di disoccupazione è dell'11,4%, il deficit è -2,6% e il debito pubblico è pari al 21,1%.
La Lituania ha dato origine alla ribellione delle tre Repubbliche baltiche contro il regime sovietico con la cosiddetta "rivoluzione cantante" del 1989, quando attraverso Lituania, Lettonia e Estonia 2 milioni di persone formarono una grande catena umana che andava da Vilnius a Tallin, in segno di protesta contro il regime sovietico che aveva occupato le tre Repubbliche baltiche dal 1940 in poi. Dopo aver proclamato la sua indipendenza nel gennaio del 1990, la Lituania s'è data una nuova costituzione nel 1992, costituzione che fu approvata con un referendum popolare. La forma di governo prevista dalla costituzione lituana è di tipo semipresidenziale. Il Presidente della Repubblica, in carica per 5 anni, viene eletto direttamente dal popolo e nomina a sua volta il Capo del Governo, che comunque deve essere espressione della maggioranza parlamentare. Il Parlamento monocamerale è formato da 141 membri, in carica per 4 anni, e viene eletto con un sistema misto: metà dei deputati sono eletti in collegi uninominali, l'atra metà secondo il sistema proporzionale. L'attuale Capo dello Stato è Valdas Adamkus, eletto il 13 giugno del 2004, contemporaneamente alle elezioni europee. Il Primo Ministro attualmente in carica è Algirdas Brazuaskas, leader del partito laburista democratico lituano. Le ultime elezioni legislative si sono tenute nell'ottobre del 2004 e hanno visto la vittoria di una coalizione di centro-sinistra di cui fanno parte il partito socialdemocratico e il partito social-liberale.
La Lituania è entrata a far parte dell'Unione europea il primo maggio del 2004. Il referendum per l'adesione si è svolto nel maggio del 2003 e il “sì” ha vinto con una percentuale elevatissima, pari al quasi il 90% dei voti espressi. Dei 732 seggi di cui si compone il Parlamento europeo la Lituania ne possiede 13. Le elezioni per il nuovo Parlamento europeo si sono tenute il 13 giugno del 2004, contemporaneamente alle elezioni presidenziali. Ciò ha contribuito a mantenere abbastanza elevata, rispetto alla media dei paesi di nuova adesione, l'affluenza alle urne che si è attestata intorno al 48% degli aventi diritto al voto. Per quanto riguarda i risultati i pronostici della vigilia sono stati rispettati. Il maggior numero di consensi sono stati ottenuti dal nuovo partito laburista che ha guadagnato 5 seggi, i cui parlamentari sono confluiti all'interno del gruppo dell'alleanza dei democratici e dei liberali per l'Europa. All'interno dello stesso gruppo vanno anche annoverati i due candidati dell'Unione di centro e dei liberali, mentre il partito socialdemocratico ha ottenuto 2 seggi che sono confluiti nello schieramento dei socialisti europei. Da segnalare i 2 seggi conquistati altresì dalla Unione per la madrepatria, deputati che hanno aderito al gruppo dei popolari europei. All'interno dell'attuale Commissione europea guidata dal portoghese Barroso, il commissario lituano è Dalia Grybauskaitè, commissaria alla programmazione finanziaria e al bilancio.
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