La capitale della Repubblica Ceca è Praga, la sua superficie si estende per 78.900 chilometri quadrati e la sua popolazione è pari a 10.203.000 abitanti, il PIL è di 75,7 miliardi di euro ed ha un'inflazione del 2,9. Il suo tasso di disoccupazione è dell'8,4%, il deficit è -4,3% e il debito pubblico è pari al 37,8%. La Repubblica Ceca è nata il primo gennaio del 1993, dopo lo scioglimento della Cecoslovacchia, sanzionato con la legge costituzionale del 1992, sull'estinzione della Repubblica federale Ceca e Slovacca. Secondo la vigente costituzione la Repubblica Ceca ha una forma di governo parlamentare, il Parlamento ha una struttura bicamerale, l'Assemblea dei deputati, composta di 200 membri eletti su base proporzionale ogni 4 anni e il Senato, composto da 81 membri, eletti ogni 6 anni, con un sistema uninominale maggioritario a due turni. Il Primo Ministro è nominato dal Capo dello Stato ed è responsabile davanti all'Assemblea dei deputati; il Presidente della Repubblica è eletto dalle camere riunite e nella configurazione della costituzione ceca è considerato uno dei due vertici dell'esecutivo. L'attuale Capo dello Stato è Vaclav Klaus, eletto nel 2003, dopo i due mandati svolti da Vaclav Havel, noto romanziere ceco e uno dei protagonisti della famosa rivoluzione del velluto del 1989. Il Primo Ministro in carica è Jiri Paroubek, nominato nell'aprile del 2005, a seguito di alcuni scandali personali che avevano investito il premier uscente Stanislav Gross. Le ultime elezioni legislative si sono tenute nel giugno del 2002 e hanno visto la vittoria di una coalizione di centro sinistra di cui facevano parte il partito socialdemocratico, due partiti minori, l'Unione Cristiano-democratica e il partito per il popolo cecoslovacco, e l'Unione per la libertà, Unione Democratica di Orientamento, quest'ultimo liberale. La Repubblica Ceca è un paese di nuova adesione ed è entrato a far parte dell'Unione europea nel maggio del 2004. Il referendum sull'adesione si è svolto nel giugno del 2003 e ha visto una partecipazione del 55% degli aventi diritto, ma con un'ampia percentuale di favorevoli nella misura del 77% dei votanti. Dei 732 di cui si compone il Parlamento europeo, dopo l'allargamento, la Repubblica Ceca ne possiede 24. Le prime elezioni europee nella Repubblica Ceca si sono svolte nel l'11 e il 12 giugno del 2004, la percentuali dei votanti è stata una delle più basse d'Europa, avendo votato appena il 28% degli aventi diritto al voto. Le votazioni sono state largamente influenzate dalle vicende interne e hanno visto una bocciatura di tutti i partiti di Governo, tanto che l'allora Primo Ministro, Vladimir Spidla, è stato indotto alle dimissioni. I socialdemocratici, i centristi cattolici e i liberali hanno avuto un risultato particolarmente basso, mentre invece è risultato vincitore il principale partito dell'opposizione, il partito civico democratico, che ha ottenuto 9 seggi, sui 24 spettanti alla Repubblica Ceca i cui deputati hanno aderito al gruppo popolare europeo. Superiore all'attesa è stato altresì il risultato dei comunisti che hanno avuto 6 eletti che sono entrati a far parte del gruppo della sinistra unitaria europea. All'interno dell'attuale Commissione europea, guidata da Barroso, il commissario ceco è l'ex primo ministro Vladimir Spidla, commissario per l'occupazione, gli affari sociali e le pari opportunità.
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