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PORTOGALLO
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La capitale del Portogallo è Lisbona. La sua superficie è di 92.142 Chilometri quadrati, la popolazione conta 10.8000.000 abitanti, il PIL è di 132,6 miliardi di Euro. L'inflazione è del 2,4%, il tasso di disoccupazione è pari al 6,3%, il Deficit è -2,9% e il debito pubblico è pari al 60,8%.
Il Portogallo è una repubblica democratica. La sua costituzione, nata dalla cosiddetta "rivoluzione dei garofani", che ha posto fine alla dittatura di Salazar, è del 1976 e definisce il Portogallo come Stato di diritto unitario, che riconosce l'autonomia legislativa e di governo delle due regioni insulari, l'arcipelago delle Azzorre e l'isola di Madeira. La forma di Governo portoghese è parlamentare a tendenza presidenziale. Da un lato il sistema si ispira alle regole del parlamentarismo, nella parte in cui prevede un Governo diretto da un Primo Ministro, responsabile politicamente davanti al Parlamento monocamerale, l'Assemblea della repubblica. Assemblea che è eletta per 4 anni e si compone di 230 membri, eletti con sistema proporzionale. Invece sotto il profilo dell'avvicinarsi ai sistemi presidenziali vi è la regola di scelta del Presidente della Repubblica, che viene eletto a suffragio universale diretto e segreto da tutti i cittadini portoghesi; la durata del mandato, che è di 5 anni, quindi è differenziato dal mandato parlamentare e si attribuiscono al Capo dello Stato di importanti poteri di indirizzo sul Governo. È il Capo dello Stato che nomina il Presidente del Consiglio dei Ministri e il Governo, oltre ad essere responsabile politicamente nei confronti del Parlamento, e quindi ad essere legato da un rapporto fiduciario con la maggioranza parlamentare, è altresì responsabile nei confronti del Presidente della Repubblica. Le ultime elezioni politiche in Portogallo si sono svolte il 20 febbraio del 2005 e il partito socialista, con il, 45% dei voti ha conseguito la maggioranza assoluta dei seggi del Parlamento e espresso il primo ministro Josè Socrates. Fra le file delle opposizioni vanno invece ricordati i socialdemocratici e i popolari che nella passata legislatura avevano dato vita ad una coalizione di governo di centro-destra. A sinistra del partito di governo si situa il "Blocco di sinistra" e la "Coalizione Democratica Unitaria". Presidente della Repubblica è Anibal Cavaco Silva, proveniente dal partito socialdemocratico. Presidente che è stato eletto nelle recenti consultazioni del 22 gennaio del 2006, e rimarrà in carica per 5 anni.
Il Portogallo ha aderito alla Comunità europea nel 1986, vale a dire 10 anni dopo il ritorno alla democrazia. A seguito dell'ingresso dei 10 nuovi Stati membri nel 2004, i seggi a disposizione del Portogallo nel Parlamento europeo sono passati da 25 a 24. Le elezioni per il Parlamento europeo si sono svolte il 13 giugno 2004. L'affluenza alle urne è stata relativamente bassa, intorno al 38% dei voti, più bassa della media europea, relativamente bassa anche per la tradizione portoghese. I seggi sono stati ripartiti secondo il metodo proporzionale. Dei 24 seggi assegnati al Portogallo, 12 sono stati attribuito ai socialisti e i deputati sono entrati nel gruppo del Partito Socialista Europeo; 9 all'alleanza di centro-destra: 7 ai socialdemocratici portoghesi, che nonostante il nome sono un raggruppamento di centro-destra e 2 ai popolari e tutti e 9 i deputati sono entrati a far parte del gruppo del Partito Popolare Europeo. Due deputati sono stati attribuiti all'alleanza rosso-verde della "Coalizione Democratica Unita" e 1 all'estrema sinistra. Questi ultimi deputati sono entrati a far parte del gruppo confederale della "Sinistra unitaria - Sinistra verde nordica". Il Portogallo esprime l'attuale presidente della Commissione europea, Josè Manuel Barroso, che prima di essere designato presidente della Commissione aveva ricoperto la carica di Primo Ministro in un governo di centro-destra guidato dal Partito Socialdemocratico.
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