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POLONIA
La capitale della Polonia è Varsavia, la sua superficie si estende per 312.700 chilometri quadrati, la popolazione conta 38.318.000 abitanti, il PIL è di 187,1 miliardi di Euro. L'inflazione è del 3,3, il tasso di disoccupazione è del 19,1%, il deficit è -5,4% e il debito pubblico è pari al 47,7%.
La Polonia è una repubblica democratica, la cui costituzione risale al 1997. Sotto il profilo della forma di governo, la Polonia è organizzata in forma di Repubblica semipresidenziale. Il Presidente viene eletto ogni 5 anni a suffragio universale con ballottaggio, mentre il Parlamento bicamerale viene rinnovato ogni 4 anni. La Camera Bassa è composta da 460 deputati eletti con un sistema proporzionale con la soglia del 5% dei singoli partiti e dell'8% per i blocchi di partiti, bisogna superare questa soglia per accedere, per aver diritto a una rappresentanza parlamentare. Il Senato è formato invece da 100 senatori eletti con un sistema maggioritario. Le ultime elezioni legislative in Polonia si sono svolte nel settembre del 2005 e hanno visto la vittoria di una coalizione di centro-destra: al suo interno da un lato i conservatori di "Legge e giustizia", un partito che trova le sue radici in Solidarnosc, hanno conseguito il 28%, la maggioranza relativa dei voti, mentre i liberali di "Piattaforma Civica" hanno ottenuto il 26% dei voti. Il primo ministro è Kazimierz Marchinkiewicz, espressione del partito di "Legge e giustizia". A seguito dell'uscita dei liberali dalla coalizione, i conservatori hanno dato vita da un Governo di minoranza che gode dell'appoggio esterno del "Partito dei contadini" e della "Lega delle famiglie polacche", di ispirazione cattolico conservatrice. Il Presidente della Repubblica è Lek Kwasniewski, anch'egli proveniente dal partito "Legge e giustizia". È stato eletto nell'ottobre del 2005 e rimarrà in carica per 5 anni.
La Polonia è membro dell'Unione europea dal primo maggio del 2004. Allo scopo, al fine di sancire l'ingresso della Polonia nell'Unione, si tenne un referendum nel giugno del 2003, in cui la vittoria del “sì” fu netta con il 77% dei voti, mentre l'affluenza era stata del 59% degli aventi diritto al voto. Relativamente alta rispetto ad altre consultazioni. La Polonia nel Parlamento di Strasburgo può contare su 54 deputati. Le elezioni per il Parlamento europeo si sono tenute il 13 giugno del 2004 e hanno visto una notevole affermazione di "Piattaforma civica", il 24% dei voti e 15 seggi, un movimento di ispirazione liberale costituito nell'inverno 2000/2001. Deludente fu invece il risultato per i partiti che in quel momento erano nella coalizione di governo: l'Alleanza di sinistra e l'Unione del lavoro che ottennero complessivamente il 9,3% dei voti e 5 seggi. Una parte del consenso che andava ai partiti facenti parte della coalizione allora di Governo, cioè nel 2004, fu drenato dal nuovo partito, la Socialdemocrazia polacca che si costituì come scissione dell'Alleanza di sinistra e ha conseguito 3 seggi. E’ stato invece grande, alle elezioni europee, il successo delle liste anti-europee, come la Lega delle famiglie polacche, che ha avuto 10 seggi con quasi il 16% dei voti e i nazionalisti di Autodifesa, quasi l'11% e 6 seggi. Non particolarmente buono ma notevole fu il risultato di "Legge e giustizia", che ottenne il 12,7% dei voti e 7 seggi. 4 seggi sono andati ai centristi dell'Unione per la libertà e al Partito agrario. Il risultato elettorale è stato comunque condizionato da una bassissima affluenza alle urne che si è collocata al di sotto del 21% degli aventi diritto al voto. Il membro polacco della Commissione europea è la signora Danuta Hübner, responsabile delle politiche regionali.
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